Finalmente è giunto il momento di portare a casa il tanto sospirato cucciolo ma quanti dubbi e quante domande ci assalgono!!!
Ci chiediamo se sarà triste e si lamenterà, cosa bisognerà dargli da mangiare, come fare perché impari a non sporcare dappertutto e tantissime altre domande alle quali ora cercherò di rispondere.

Il cucciolo quando viene portato via, viene sradicato dal suo habitat e ne subisce un trauma perché viene tolto dal suo branco naturale e non ha più la tranquillità e la sicurezza che gli davano la madre e i suoi fratelli, quindi si sente perso. Egli ora dovrà entrare a fare parte di un nuovo branco, ”il branco degli umani” egli infatti inizierà la sua nuova convivenza con la sua nuova famiglia, cercando fin da cucciolo di stabilire un ordine gerarchico.

Noi per fargli sentire meno il distacco dal resto della cucciolata, dovremo farci dare dall’allevatore uno straccio o un qualche cosa che abbia impregnato l’odore della madre, sistemandolo poi nella sua nuova cuccia, potremmo anche mettere qualche vecchio peluches, lasciare una radiolina accesa con il volume basso in modo che senta di non essere da solo anche quando usciamo e una piccola luce accesa durante la notte.

Se dovesse piangere cercheremo di tranquillizzarlo accarezzandolo, senza però cedere portandocelo nel letto, magari lo potremo sistemare in un trasportino in un punto della casa da dove lui ci possa sentire o vedere.

Per ciò che riguarda l’alimentazione, conviene sempre farsi dare dall’allevatore un po’ di mangime di quello che il cucciolo mangia abitualmente, cambiare alimentazione di colpo gli provocherebbe una bella dissenteria, quindi bisognerà farlo gradualmente, utilizzando prodotti freschi o mangimi, tenendo conto che un cucciolo mangia circa tre volte al giorno potrete anche alternare il fresco al mangime.

Dopo mangiato il cucciolo ha quasi subito lo stimolo di sporcare, quindi basterà portarlo a sporcare nel posto che avrete scelto e attendere...
Una volta che avrà sporcato il cucciolo andrà sempre lodato e premiato, assocerà così che deve sporcare in quel posto. Se dovesse sporcare in casa non portatelo mai sul luogo del misfatto sgridandolo, egli infatti non sarebbe in grado di capire il perché della vostra aggressività e rimarrebbe impaurito e sconcertato pensando che ogni tanto lo sgridate senza motivo, dovrete invece coglierlo sul fatto e richiamarlo portandolo subito nel suo spazio adibito ai bisogni, così facendo inizierà a capire che i bisogni vanno fatti solamente lì.

L’età ideale per portarci a casa il nostro piccolo amico è circa 60 giorni, togliere il cucciolo dal suo branco troppo presto comporterebbe dei danni irreparabili per il suo imprinting, salterebbe infatti delle fasi importantissime per il suo comportamento futuro, fasi che egli impara dalla madre e dal contatto con i suoi fratelli, un cucciolo tolto troppo presto dal branco in futuro, potrebbe rivelarsi troppo aggressivo o estremamente pauroso e sviluppare una vasta serie di problematiche.
Se il cucciolo invece ha già superato i tre o quattro mesi, vivendo sempre in canile, potrebbe non avere socializzato con il mondo esterno, manifestando paura per tutto ciò che non conosce, sarà quindi un soggetto da valutare bene prima di decidere se portarcelo a casa o meno.

Per poter capire se il soggetto in questione ha dei problemi o meno, sarà sempre meglio rivolgersi ad un istruttore cinofilo professionista, egli infatti vi aiuterà a valutare bene la situazione consigliandovi al meglio.

Ricordatevi di controllare che vaccini ed eventuali documenti del cane siano validi, in caso contrario pretendete subito un valido chiarimento, se l’allevatore non vi garantisce che il cane è sano e non vi dimostra che i documenti sono in regola, non acquistate il cane.

Fate giocare molto il cane, servirà per sviluppare il suo istinto di predazione e a creare un buon rapporto con voi, un cane che gioca è un cane che in futuro non avrà grossi problemi, perché attraverso lo stimolo del gioco lo si educherà in modo corretto.

Non fategli mai associare al richiamo una sgridata, non picchiatelo mai con oggetti, il gesto della mano alzata con la minaccia dell’oggetto che si abbatte su di lui creerebbe un trauma difficile da rimuovere, che nel caso di un cane che dovrà essere adibito ad un servizio di guardia e difesa, lo renderebbe vulnerabile e pauroso quindi inadatto a svolgere tale mansione.

Se lo dovete richiamare sollevatelo per la collottola, questo gesto ricorda al cucciolo la sgridata della madre, facendogli capire che stà sbagliando.
Ricordate sempre che il cane è un animale istintivo, non è in grado di fare dei ragionamenti, egli fa delle associazioni e attraverso le associazioni impara tutto, positivo e negativo. Egli capisce dalla vostra espressione e dal tono della vostra voce il vostro stato d’animo, non cercate quindi di spiegargli le cose, fategliele capire!

Spero che questi pochi consigli possano esservi di aiuto, ci sarebbe da spiegare ancora molto e un po’ alla volta cercherò di farlo, il prossimo mese parleremo di altri argomenti molto interessanti e un po’ alla volta cercherò di farvi addentrare nel meraviglioso mondo della CINOFILIA.

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